Albi illustrati contro gli stereotipi

by Martina

Gli albi illustrati sono uno dei formati di lettura che maggiormente preferisco perchè riescono a condensare all’interno di poche pagine e (solitamente) meravigliose illustrazioni concetti profondi e significati intrinsechi che alluminano certi argomenti che molto spesso non vengono toccati nell’ambito educativo.

Noto anche come picture book l’albo illustrato negli ultimi anni ha preso molto spazio nell’editoria non solo dedicata a bambini e ragazzi ma anche agli adulti eliminando quello stereotipo che vede le illustrazioni come sudditi della parola.In realtà gli albi illustrati si sono diffusi negli Stati Uniti fin dagli inizi degli anni ’60 approdandno in Italia solo alla fine della decade per opera di imprenditrici visionarie e lungimiranti come Rosellina Archinto che nel 1966 ha fondato Emme Edizioni e ha tradotto autori come Leo Lionni e Maurice Sendak.

La caratteristica principale degli albi illustrati è il ruolo dell’immagine che non è più solo riproduzione fedele del teso ma è essa stessa parte della narrazione. Parole e immagini sono un insieme compatto e unitario che porta ad una narrazione completa e complessa ma comprensibile anche ai più piccoli.

Proprio perchè possono coinvolgere un pubblico così ampio

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