Copenhagen, la capitale green

by Martina

Poco meno di un anno fa’ io e il mio attuale marito ci siamo sposati e abbiamo deciso di andare in viaggio di nozze con il nostro cucciolo che all’epoca aveva poco più di 8 mesi. Per propensione nostra, e per renderci la vita più facile con il piccolo abbiamo deciso di passare la nostra luna di miele fra Germania, per la precisione Berlino, e Copenhagen, che volevamo visitare da tempo. Un viaggio di nozze anomalo, ma a noi è piaciuto così. Io adoro il nord Europa e probabilmente ci torneremo visto che ci è piaciuto molto. Siamo partiti senza passeggino, armati solo di fasce e marsupio e giacche per portare. E valigie.

La seconda tappa del nostro viaggio prevedeva Copenhagen, una città che avevo immaginato a lungo, che amavo già prima di incontrare e che non ha deluso le aspettative. Abbiamo alloggiato nella casa di Michele, un mio compagno di università che ora vive li e porta avanti un progetto bellissimo che si chiama Bike & Bake. Una casa tipicamente nordica, bellissima e affascinante che ha reso il nostro soggiorno danese davvero unico.

Copenhagen è una città piccola, si gira interamente in bicicletta come fanno quotidianamente i danesi, ci sono pochissime macchine in proporzione alla popolazione e regala degli scorci davvero meravigliosi. Oltre alle classiche tappe segnalate da tutte le guide ci siamo dilettati in lunghe passeggiate fra i venti del nord esplorando i vari quartieri e cimiteri. Si, cimiteri. E’ una cosa che ho trovato splendida: far vivere i nostri cari non solo nella memoria ma anche nella presenza rendendo i cimiteri dei polmoni verdi della città, dei luoghi di gioia e serenità. Un’idea molto diversa da come siamo abituati noi ossia luoghi di culto nei quali si deve andare appositamente e per un solo scopo.

La Sirenetta

E’ sicuramente la statua più famosa di tutta Copenhagen ma, come dicono anche le guide locali, non ha nulla di speciale a partire dalla location, ossia il porto. E’ il luogo più turistico che abbiamo visitato (insieme a Tivoli) ma, nonostante non sia la statua sontuosa che mi aspettavo, ci ha permesso di testare al meglio la giacca da babywearing: il principe stava alle Bahamas mentre noi ci godevamo il gelido vento del Mare del Nord.

Tivoli

Qui devo fare una premessa: non amo i parchi divertimento, anzi li detesto. Ma Tivoli non è solo un parco divertimenti, è Tivoli! Quindi ci siamo andati e devo dire che, nonostante non abbiamo fatto nessuna giostra visto il bimbo in fascia, è stato davvero emozionante vedere questo parco divertimenti nel pieno centro città, appariscente, stravolgente ed entusiasmante. Non è l’attrazione più economica di Copenhagen e forse ne vale più la pena quando il bimbo può salire in qualche giostra.

Nationalmuseet

E’ il museo Nazionale di Copenhagen: un mondo dentro alla città. E’ un vero e proprio viaggio nella storia e da solo richiederebbe un giorno. Ovviamente con bimbo al seguito e marito poco propenso alla visita di musei abbiamo ridotto al minimo il tempo di permanenza ma sicuramente se avete tempo e vi piace la storia non potete perdervelo.

Christiansborg Slot e Rosenborg Slot

Sono la sede del Parlamento e il castello voluto da Cristiano IV. Io adoro l’architettura in particolar modo nordica, quindi li ho trovati davvero magnifici.

Torvehallerne Copenhagen

Il mercato di Copenhagen, un paradiso per chi ama il buon cibo biologico!

 

Ovviamente per quanto mi riguarda ogni angolo di Copenhagen è stato una scoperta e una meraviglia ma la cosa che mi è piaciuta di più è stato vedere come vengono gestiti i bimbi. Certo, ero anche incuriosita dopo aver letto Il Metodo Danese Per Crescere Bambini Felici 

Ad esempio mi ha molto sorpreso la navicella, che da noi ha un uso limitato, mentre li è utilizzata fino a 2 anni (parlando con una mamma in autobus mi ha detto questo) per proteggerli dal freddo. Ovviamente anche le dimensioni sono molto diverse.

Inoltre passeggiando fra le vie non è così raro trovare passeggini e similari con biondi bambini dormienti e non posteggiati fuori da bar e negozi. Una questione di temperatura, dicono, però per me che portavo il mio bimbo cuore a cuore era sempre una gran sorpresa. E viceversa per molti danesi è stata una sorpresa vedere che dentro alla mia giacca c’era un cucciolino che dormiva o che si guardava intorno!

Sicuramente l’ideale per girare la città è la bici con l’appendice per i bimbi, quindi vi consiglio di andare quando è meno freddo, magari durante l’estate o la primavera!

 

 

 

 

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2 comments

Elena Gennaio 12, 2018 - 1:42 pm

Mi ero persa questo post! Se già Copenaghen era tra i miei desideri, ora lo è ancora di più… grazie per aver condiviso la tua esperienza! ?

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Martina Febbraio 14, 2018 - 9:29 pm

Ciao Elena! Grazie a te per essere passata a leggere!

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