L’educazione alla sostenibilità non esiste come disciplina accademica ma è sicuramente un aspetto dell’educazione che reputo di primaria importanza (ma forse l’avente intuito dai temi che tratto di solito) sia per la crescita del bambino che per la tutela dell’ambiente.
Educazione alla sostenibilità: fondamenti teorici
Partiamo da un assunto generale: uomo e natura sono legati da un vincolo invisibile quanto incancellabile solo che negli ultimi decenni la vita dell’uomo si sta allontanando sempre più dalla natura. Sempre più grandi e cementificate sono le città e trovare spazi e ambienti che non abbiano subito una forte urbanizzazione è sempre più difficile.
E’ però all’interno di questi spazi liberi che il bambino può realizzarsi e svilupparsi in maniera spontanea, lasciando spazio a quello che è il suo innato e il suo profondo rapporto con la natura.
Stare nella natura, tra gli alberi, maneggiare materiali naturali, giocare fra l’erba sono tutte esperienze che concorrono al benessere fisico e psicologico del bambino. Fateci caso, se siete particolarmente stressati o nervosi una passeggiata fra gli alberi (basta anche il parco dietro casa) vi rilasserà in pochi minuti!
Nella natura aumenta la capacità di attenzione, si allevia lo stress e si accrescono le esperienze sensoriali che, nei primi anni di vita, sono a dir poco fondamentali per lo sviluppo del bambino. Ed è proprio conoscendo la natura che si impara a rispettarla, a preservare l’equilibrio essenziale per lei e per noi. Vivendola si mette in atto un meccanismo di scambio che è opposto allo sfruttamento che in molte zone è in atto.
I bambini devono conoscere la natura per poterla apprezzare e proteggere e ne devono fare esperienza in tutti i periodi dell’anno estate ed inverno!
Questo rapporto con la natura è molto presente in molti stili pedagogici Waldorf, Montessori per citare solo i più noti.
Nelle mie IGTV su Instagram trovate un video dedicato a questa tematica con un approfondimento di Sara Ghirelli di FaccioIoMontessori, educatrice Montessori e parent coach.
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