Mio figlio maggiore, Elia, è un vero appassionato di animali. Ci sono bimbi che sanno tutto di auto, dinosauri, stelle e pianeti.
Lui ama gli animali, in particolare i felini e leoni sopra a tutti.
E’ una passione che è cresciuta in lui con il tempo, leggendo e sfogliando libri su questi magnifici animali e guardando documentari, insomma, è una cosa tutta sua che noi non abbiamo ostacolato in nessun modo.
Negli anni abbiamo accumulato in casa un centinaio di animali giocattolo (troppi, lo so).
Molti li ha ereditati, molti gli sono stati regalati e pochi li abbiamo comprati noi.
Pochi perché i modellini di animali hanno un costo, se sono fatti bene e dipinti a mano.
I mega sacchetti (di plastica!) con animali (di plastica!) che si trovano ovunque non incentivano il gioco ma solo l’accumulo. Sono privi di dettagli, spesso non hanno proporzioni fra animali, e hanno colori che in natura non esistono. Non sono realistici.
Attraggono ma non stimolano il gioco autonomo.
La bellezza dei giochi viene spesso sottovalutata ma se educhiamo i bambini ad apprezzarla fin da piccoli da grandi saranno in grado di farlo da soli e prendere giuste decisioni in maniera consapevole e sana.
Per far apprezzare la bellezza della natura ai bambini bisogna fargliela conoscere, direttamente se è possibile o tramite immagini o video realistici (come nel caso dei leoni, gli zoo non sono ambienti realistici).
Quindi meno cartoni, e più libri e documentari.
Ma comunque meno tv e schermi in generale e più cura e attenzione a ciò che ci e li circonda.
Il gioco è il lavoro del bambino e come tale deve essere rispettato, far giocare loro con cose brutte perché “tanto è solo un gioco” non è una scelta conveniente, nemmeno dal punto di vista economico.
In casa non abbiamo solo animali dipinti a mano, ne abbiamo molti di scarsa qualità ma ho notato che nei giochi sono le “comparse”, quelli del branco, i protagonisti devono essere quelli con tutti i dettagli, che permettono di entrare nella parte dell’animale.
Questo succede proprio perché l’occhio del bambino ricerca la bellezza che non è frivolezza ma è nel senso lato, è come la descriveva Maria Montessori. Non a caso una delle caratteristiche che maggiormente si tiene in considerazione nell’allestimento di uno spazio Montessori è proprio questo: far si che l’ambiente, quindi anche tutti gli oggetti che vi sono collocati sia bello, attraente agli occhi del bambino, realistico e pieno di dettagli. Ma soprattutto che vi sia il necessario al suo interno.
Insomma il sano principio della qualità sopra la quantità vale anche nel gioco dei bambini, anzi, forse è ancora più importante.
I brand di modellini di animali che abbiamo (e amiamo) noi sono:
@collecta_figurines
@schleichofficial
@papo.officiel