Quando frequentavo ancora il liceo ho avuto la fortuna di svolgere un tirocinio formativo di alcune settimane presso la scuola primaria montessoriana della mia città, Padova. E’ stata un’esperienza molto formativa, svolta in concomitanza con lo studio della pedagogia montessoriana, che mi ha permesso di conoscere al meglio questo metodo e toccare con mano la vita scolastica di ogni giorno.
Da quell’esperienza ho capito che alcuni elementi del metodo potevano essere applicati anche a casa e sono andata a riprendere i libri e gli appunti durante la gravidanza. Uno dei primi spazi che sono andata a rivedere in ottica montessoriana è stato il soggiorno con l’area gioco per il piccolo seguito dalla sua cameretta (per necessità non ho potuto utilizzarla intensamente fin dall’inizio avendo la casa dislocata su due piani).
La cameretta, che nel nostro caso proprio -etta non è essendo la stanza più grande della casa, è a mio avviso la stanza che meglio si adatta alle necessità di mio figlio e che maggiormente asseconda le sue capacità, nonostante non sia nata ma sia diventata montessoriana (quindi con relativi interruttori, prese di corrente e molto altro non di certo pensati sui bisogni di un bimbo). Ovviamente si è evoluta nel tempo e alcuni dettagli sono cambiati in base alla sua crescita, ma ritengo comunque di aver rispettato, di certo non alla lettera, i principi fondanti della filosofia montessoriana.
Al momento di arredarla però avevo le idee ben chiare di come doveva essere ma mi sono scontrata con il fatto che i mobili montessoriani costano davvero molto, anche se negli ultimi mesi alcune aziende sono diventate più accessibili. Quindi mi sono rimboccata le maniche e, grazie alla rete dove ci sono milioni di idee, e la creatività che arriva a tutte le donne e uomini quando diventano genitori, ho rivisitato alcuni mobili IKEA (che comunque ha molti pezzi già montessoriani) perchè si adattassero alle necessità del mio bimbo.
Questo è il risultato:
I pezzi IKEA che sono andata ad acquistare sono stati:
Lettino SNIGLAR
Il lettino è senza dubbio la parte più importante della stanza. Quello montessoriano può essere anche un semplice materasso a terra ma l’idea di far dormire il piccolo sul pavimento non mi attraeva quindi abbiamo scelto il modello più semplice e abbiamo tagliato le gambe a due centimetri da terra, lo spazio ideale per far passare sotto il tappeto che attutisca la caduta nel caso il piccolo dovesse scivolare dal letto.
Scaffali BILLY
Noi in casa avevamo degli scaffali Billy inutilizzati, che sono quelli che vedete nella foto. Perfetti però sono i KALLAX, che abbiamo in soggiorno nell’area giochi al piano terra. Questi scaffali sono fissati al muro per evitare possano crollare addosso al piccolo mentre tenta di arrampicarsi.
Tappeto TÅSTRUP
Noi abbiamo scelto il modello . Mi sembrava abbastanza neutro ma allo stesso tempo allegro per la cameretta. In realtà come potete vedere ne abbiamo anche altri all’interno della stanza visto che è molto grande, sempre IKEA però non molto neutri nelle tonalità.
Sedia a dondolo POÄNG
Questa l’ho acquistata prima della nascita, mi sembrava perfetta per l’allattamento ed effettivamente è davvero comoda. Ora la utilizziamo per le coccole pre nanna e per fare prove di arrampicata!
Mensola frontale FLISAT
La mensola frontale fa parte della nuova serie IKEA . Permette di disporre i libri, o i giochi, in modo che il bimbo li veda frontalmente. Abbiamo anche la libreria piccola sempre della stessa serie, che teniamo in soggiorno.
Tenda gioco CIRKUSTÄLT
La tenda è un elemento ricorrente nell’arredo delle stanze IKEA. Ammetto che avrei voluto, e non ho rinunciato all’idea, del taipee di cotone, ma davvero non sono riuscita a trovarlo. Questa per ora ci piace, anche se è molto colorata ci da allegria!
Cuscini
Penso di aver provato tutti i cuscini IKEA disponibili!
Di fianco agli scaffali c’è anche uno specchio a misura di bambino, non l’ho fotografato perchè, come ovvio, altrimenti avrei dovuto fotografare anche me!
Gli elementi di arredo non IKEA sono:
La libreria
Cercavo una libreria frontale un po’ più grande e ho scelto questa che trovate su Amazon.
L’armadio
So che il metodo prevede un armadio a misura di bambino ma purtroppo per ora abbiamo questo. Ho già pensato a come renderlo a misura di piccolo…ma questo ve lo racconto in un altro post!
PS Ovviamente il primo step è stato quello di mettere in sicurezza la stanza coprendo le prese di corrente ed eliminando qualsiasi elemento che potesse cadergli addosso.
5 comments
Ciao,
molto carino il modo in cui hai messo a punto la camera di tuo figlio.
Sono molto vicina anche io all’idea delleducazione Montessoriana, ma per quanto riguarda l’arredamento ritengo però che non collimi molto alle necessità di chi ha una casa piccola.
Tu stessa hai detto che la cameretta alla fine è la stanza più grande della casa.
Come fare ad esempio con i libri?
Le librerie frontali sono molto carine ed interessanti dal punto di vista pedagogico, ma noi abbiamo davvero tantissimi libri e non ci basterebbero.
In questo periodo mi sta frullando in testa l’idea di cambiare casa e prenderne una con una stanza in più solo per i libri, ma la cosa non è di facile realizzazione 🙂
Hai qualche consiglio in merito?
Grazie mille,
Federica
Ciao Federica! Sicuramente i mobili a misura di bambino non sono amici delle case piccole. Però ci sono alcuni accorgimenti che possono essere usati. Ad esempio negli armadi si possono sfruttare le parti basse rendendole a misura di bambino e lasciare le parti più alte dedite allo ‘stoccaggio’ di altre cose come ho descritto ad esempio in questo post https://www.greenwomam.it/organizzazione-vestiti-bambini/.
Per i libri ti capisco, anche noi ne abbiamo tantissimi e le librerie frontali non sono il top per ottimizzare. Molto utili sono, secondo me le mensole, sempre frontali che puoi acquistare da IKEA o in store dedicato, permettono di sfruttare lo spazio alle pareti. In alternativa di può attuare lo stesso metodo dei giochi:la rotazione. Ne lasci un po’ in quella frontale, anche una piccolina, e gli altri li collochi in una libreria classica e a turno li ruoti. In questo modo daresti anche la sensazione di novità!
Ciao Martina,
grazie mille per la risposta.
Proverò a seguire i tuoi consigli, soprattutto per l’armadio.
Sui libri avevo pensato anche io di fare la rotazione come per i giochi, è che proprio non ci riesco 🙂 Mi piace averli tutti a portata di mano 🙂
Grazie mille. E complimenti per il tuo blog.
Federica
Ciao, Anche io cercavo un consiglio, volevo aggiungere alla cameretta di mi figlia un armadio montessoriano, dove lei che ha 3 anni, possa prendere le cose da sola, toccare e guardare i suoi vestitini, ecc. Ho visto che normalmente sono aperti senza porte (e capisco il perche), ma come la mettiamo con la polvere? Forse non è un problema vero ma solo una mia psicosi da mamma italica… Per il lettino vista la nostra scarsa capacita sul fai da te, siamo andati sul sicuro, e abbiamo preso un lettino montessori da Woodly, e ci dorme realmente bene.
Noi non abbiamo un armadio aperto proprio per la questione polvere perchè a lungo andare si accumula volente o nolente. Per far sì che il piccolo tocchi i vestiti e li scelga tengo una sorta di porta appendini fuori dall’armadio con una selezione di vestiti per la settimana. E’ un’idea arrivata da una lettrice e la trovo geniale per ovviare al problema polvere ma allo stesso tempo dare libertà ai bambini!