Come vi ho raccontato sul primo post dell’anno la mia parola “guida” per questi mesi sarà MINDFULNESS. Non sono un’esperta di questa tecnica ma mi sono documentata a lungo e credo che potrà davvero farmi bene, non solo a me ma anche a tutte le persone che mi circondano.
In particolare credo mi sarà molto utile per bilanciare tutta la frenesia quotidiana, gli impegni e le costanti corse avanti ed indietro che bisogna fare per gestire famiglia-lavoro-figlio e per avere anche un po’ di tempo per me. Ovviamente, soprattutto in questi primi mesi, il tempo a me riservato sarà poco, calcolando che faccio regolarmente sport non posso lamentarmi ma ecco, alcune volte anche la corsa mi fa sentire di “corsa” (scusate per il gioco di parole).
Ed essere di corsa non è assolutamente mindful, anzi. Vi sarà capitato di dimenticare cose nell’arco di qualche istante, no? A me succede ogni giorno. Ad esempio mentre sto per uscire di casa: esco convinta di aver preso tutto e poi magari ho dimenticato le chiavi della macchina (o il pranzo, o il cavo del telefono, o l’agenda…). Il non vivere il momento è quello che porta ad essere travolti dagli eventi anzichè viverli e goderne.
Come avvicinarsi alla mindfulness
Innanzitutto, per avvicinarsi al mindfulness bisogna cercare di liberarsi dai pregiudizi. Dico cercare perchè la nostra mente è talmente intrisa di pregiudizi dati dal nostro vissuto e dalla nostra formazione che allontanarsene è davvero difficile.
Uno dei più grandi studiosi di mindfulness è John Kabat-Zinn che la definisce così:
Mindfulness significa prestare attenzione intenzionalmente e in maniera non giudicante allo scorrere dell’esperienza nel presente momento per momento
Momento per momento, non pensando a quello che sarà domani, a quello che è stato ieri, ma vivendo il qui ed ora.
Per farlo è necessaria la meditazione, che inevitabilmente genera pregiudizi fin dal suo nome soprattutto se si ha costantemente a che fare con persone che la reputano una cosa senza senso, una trovata atta a perdere tempo.
In realtà la meditazione non è solo quella che vediamo nei film, è un momento in cui si fanno degli esercizi atti a vivere meglio il qui ed ora.
Non è sicuramente semplice, ma secondo me vale la pena provarci.
Voi conoscete le tecniche mindfulness?
7 comments
Davvero super 😀
molte interessante trovo che sia .. un pensiero che spesso abbiamo tutti è che il tempo sembra sfuggirci dalle mani .. davvero dobbiamo crearci una sorta di “stato mentale” per avere poi la capacità di rilassarci …
Ciao Francesca, si, anch’io trovo essenziale creare uno stato mentale che ci permetta di rilassarci, è vero anche che purtroppo i ritmi quotidiani ci portano a livelli di stress inesauribili. Però prendersi del tempo aiuta e farlo meditando aiuta a ricentrarsi.
Non conoscevo questa tecnica… mi sa che fa al caso mio. Sono una distrattona. Mi documenterò Grazie
Ciao Giordana, mi fa piacere ti interessi questa pratica. Non è facile ma se si riesce fa davvero la differenza.
Ho sempre voluto fare meditazione. Ho provato a seguire qualche video online ma non è che abbia funzionato molto. Dovrei fare un corso con qualcuno che ti segue e in ambiente adatto e senza distrazioni.
Avevo già sentito parlare della Mindfulness in un libro sullo zen che ho recensito per un blog. E’ intrigante come lo sono tutte le pratiche meditative!
Anch’io trovo che sia l’ideale fare meditazione in un luogo adatto, con qualcuno che faccia da guida. Da sola faccio davvero molta fatica anche perchè sono in un’ambiente (casa) che mi stimola tantissimo, mi vengono in mente cose da fare ed è difficile. Ora la faccio alla mattina e va un po’ meglio, mentre tutti dormono ho meno distrazioni ma è difficile lo stesso.