La montagna mi ha sempre affascinato, e sinceramente trovo impossibile non rimanere incantati a guardare i paesaggi innevati, respirare l’aria frizzante e pura, e gustare una calda tisana quando fuori ci sono abbondanti gradi sotto zero. Per questi, e anche perchè a mio marito piace sciare al contrario mio, a gennaio abbiamo portato mister E. in montagna. San Candido – Innichen, Val Pusteria. Devo precisare che è stata la vacanza dell’estate 2015, quando aspettavo nanetto e il caldo mi stava rendendo una balena spiaggiata particolarmente nervosa.
Ecco, sarà che quest’area dell’Italia io la amo nel profondo, sarà che sono anni che cerco di imparare bene il tedesco, sarà l’ospitalità apparentemente fredda di questo popolo, sarà che la gente del posto è spontaneamente baby-friendly ma non potevo non portare proprio qui il mio piccolo. Per l’occasione, come per tutte le altre volte che in quest’anno abbiamo viaggiato con il piccolo, abbiamo scelto un appartamento in centro paese. Non che San Candido sia una metropoli ma non mi andava di avere il pensiero di dovermi muovere in auto con neve e ghiaccio. In realtà la neve l’abbiamo trovata, quello che non abbiamo trovato sono stati i disagi legati alla neve, visto che qui fa parte della vita quotidiana, soprattutto in inverno.
Nonostante ormai abbiamo una routine ben rodata in vacanza spostarsi in montagna con la neve richiede particolari attenzioni, non ci si può trovare impreparati con temperature sotto lo zero!
Per partire tranquilla ho deciso di stilare una checklist da neve che potrebbe essere d’aiuto anche nelle prossime vacanze. Ho omesso tutte le cose relative al vestiario che variano in base all’età del bambino.
Sulla neve con bimbi piccoli, gli essenziali:
- Proteggere la pelle delicata e morbida dei bambini dal freddo è pressoché fondamentale. Per il mio bimbo ho scelto un prodotto Weleda ossia la Crema Balsamo Invernale alla Calendula. E’ molto ricco, un vero e proprio balsamo che protegge le guanciotte anche dal freddo più gelido. E’ fondamentale ricordarsi di spalmarlo più volte al giorno nel caso si stia fuori per più ore. Io l’ho trovato fantastico.
- La pelle deve essere protetta anche dai raggi solari che in quota sono più forti che in altre zone. In questo caso ho scelto per il piccolo un prodotto sempre naturale e certificato ICEA ossia il Latte Solare SPF 50 di Omia. E’ un ottimo prodotto che ho trovato al supermercato quest’estate e che non mancherò di acquistare anche il prossimo anno (è opportuno non utilizzare i solari di anno in anno, perdono le loro proprietà e quando si parla della pelle dei bambini è meglio non scherzare e non essere superficiali).
- Il marsupio. Ovviamente ergonomico. Con tuta da neve, giacca pesante, scarponi e molto altro l’accoppiata giacca per portare-fascia l’ho trovata un po’ scomoda soprattutto per tratti brevi (nonostante questo la fascia rimane il mio modo preferito per trasportare il mio bambino). Il passeggino ancora peggio. Il marsupio è l’ideale per portare il piccolo sopra alla giacca, ovviamente non troppo a lungo. Noi abbiamo un Buzzidil carinissimo acquistato su Elobaby.net. In alternativa ho trovato utile una fascia ring, sempre non troppo a lungo.
- Occhiali da sole, si anche per i piccoli. Il riflesso della neve sugli occhi, soprattutto per chi ha gli occhi chiari, ossia il 100% della mia famiglia, è davvero fastidioso. Su Family Nation ne trovate una selezione con materiali certificati e a prova di bambino.
Ed eccoci pronti per una bellissima giornata sulla neve!