Viaggiare con i bambini è un’esperienza meravigliosa, permette di vedere il mondo con i loro occhi e riscoprire la bellezza delle piccole cose che ci circondano, come se fossero sempre nuove e sempre diverse. Per questo, e per molti altri motivi, ho scelto di viaggiare fin da subito con il mio bimbo.
Da quando aveva poco più di un mese è abituato a viaggi in auto, treno, aereo e a frequentare luoghi pieni di gente o comunque non pensati appositamente per lui. Avendolo allattato a lungo non mi sono mai posta il problema di “dove” allattarlo anche se, devo ammetterlo, gli sguardi non sono sempre stati accondiscendenti o comunque tolleranti, anzi a volte carichi di disgusto (per cosa poi, me lo dovrebbero spiegare) e giudizio.
Vi ho già parlato in questo post della community utilissima per le mamme, anche quelle che non allattano eh, ossia Baby Pit Stoppers, che ho usato più volte quando mi sono trovata in giro per città, o zone della mia città che non conoscevo. Non è sempre semplice trovare dove cambiare o dove allattare il proprio piccolo e devo ammettere che, nel corso del tempo, abbiamo dovuto selezionare i ristoranti, le pizzerie o i semplici locali che hanno delle piccole attenzioni che li rendono perfetti per i bambini.
A Padova, la città dove vivo, ci sono molti locali e molte manifestazioni che prestano attenzione alle famiglie e alle loro necessità, per mia e nostra fortuna. Ce ne sono anche alcuni che, pur avendo le potenzialità non si interessano o non fanno un piccolo sforzo, ma quelli li abbiamo esclusi dopo la prima esperienza.
All’estero, soprattutto al Nord Europa, zona che amo molto, praticamente tutti i locali hanno uno spazio dedicato ai bambini ed in Germania mi è capitato più volte di utilizzare sale per allattamento e cambio che erano delle vere e proprie suite. Ma anche in Italia comincia a muoversi qualcosa. Molte volte mi sono sorpresa, positivamente, di quanto siano strutturati i musei, i luoghi pubblici o comunque i luoghi dedicati ai turisti, sintomo che il viaggiare con i bimbi piccoli non è più visto come un tabù ma come una normalità. Un grande passo avanti se si pensa che fino a qualche anno fa era di credenza comune che il bimbo stesse a casa per dei mesi dopo la nascita.
Padova a misura di bambino: ecco i luoghi
MUSME – Museo della Medicina
Il Museo della Medicina ha una zona nursery molto accogliente, perfetta per allattare e cambiare in tranquillità i bimbi. Se vi capita di passare per Padova fate un giretto in questo museo perchè merita davvero!
PALAZZO DELLA RAGIONE
Una visita a Padova non può non includere la visita al Palazzo della Ragione. A pochi passi dallo storico palazzo si trovano due bar muniti di fasciatoio (e non è scontato viste le dimensioni dei locali del centro) Locanda Peccatorum e Al Vecchio forno (Piazza dei Signori). Sicuramente ce ne saranno molti altri ma questi li ho testati di persona!
CAFFE’ PEDROCCHI
Lo storico caffè senza porte di Padova è dotato di fasciatoio per il cambio, si trova comunque in una posizione molto centrale che permette di raggiungere facilmente i due locali che vi ho indicato precedentemente. Vi consiglio comunque di visitarlo vista la sua importanza per la città!
PRATO DELLA VALLE
So che questo non è proprio un consiglio ma Prato della Valle è davvero uno dei punti focali della città e, se la giornata lo permette, potete rilassarvi nel prato dove allattare e cambiare i piccoli in completa serenità!
Padova è una città ricca di iniziative e proposte, so che si nascondono molti luoghi Baby Friendly che ancora non conosco!
Diamo una mano a Baby Pit Stoppers a tracciarli così che possano essere utili a tutti i genitori?
L’azienda Holle che produce alimenti per bebè biologici, ha deciso di unirsi alla missione di Baby Pit Stoppers attraverso una donazione che permette di continuare ad essere al fianco delle neofamiglie offrendo loro un servizio utile e gratuito.
2 comments
Ciao, sono stata a Padova qualche anno fa con mia figlia, di passaggio solo per un giorno, ma l’ho trovata stupenda. Devo tornarci per visitarla meglio!
ma quanti spunti utili