Nelle scorse settimane un brutto mix di virus ci ha costretti in casa per più di dieci giorni. Dieci giorni in cui abbiamo festeggiato, sempre in casa, il compleanno del mio bimbo, abbiamo rimandato le nostre vacanze in montagna, abbiamo incastrato gli orari di lavoro e ci siamo fermati. Nella frenesia costante che abbiamo quotidianamente la grande sfida è stata proprio questa: fermarsi (sebbene per l’influenza non sia piacevole) e prendersi tempo, il giusto tempo, il tempo di qualità.
Questi giorni chiusi in casa mi hanno aiutato a ridimensionare molte cose, a partire dall’importanza che ne hanno altre. Quando un figlio sta male la priorità è che stia meglio, nessun’altra cosa ha la benchè minima importanza. Ovvio, ci sono le necessità quotidiane da fare quadrare ma il pensiero costante va a quell’esserino che per te è la cosa più importante al mondo.
L’influenza, così come qualsiasi altra malattia, mette davanti a quella che è la necessità primaria: il tempo, che per una mamma (e un papà) è la cosa più preziosa. Quante volte ho pensato “Figlio mio ti prenderei la luna, se solo potessi“. E invece lui, in questi giorni ma non solo, ha voluto solo me. Nessun gioco, nessun libro, niente di niente ha potuto sostituirmi e questo mi ha aiutato, ancora una volta a non perdere “la bussola” su quelle che sono le priorità per me.
Quindi, visto che siamo stati chiusi in casa, e onestamente di uscire per andare a prendere un regalo per il suo compleanno non avevo proprio voglia, quest’anno gli ho veramente regalato una stella, ma una stella vera, perchè regalare una stella è davvero il gesto che più si avvicina al mio volergli donare tutto quello che è nelle mie possibilità.
Ho potuto farlo grazie ad Etoilez-moi che permette di scegliere la costellazione e nominare così una stella con il nome della persona a cui state facendo il regalo e registra tutto all’interno dell’International Celestial Repertory.
Regalando una stella ho quindi soddisfatto le esigenze di tutti:
- sono rimasta con mio figlio nel momento in cui ne aveva bisogno,
- è un regalo che può essere “usato” per tantissimi anni;
- non inquina, non ha packaging che poi verrebbe buttato;
- non va a sommarsi a tutti i giochi che inevitabilmente mio figlio riceve in dono (quest’anno abbiamo ricevuto un regalo super originale ma ve lo voglio raccontare bene in un’altra occasione.)
All’interno del sito Etoilez-moi trovate numerose proposte per regalare una stella, idea che trovo perfetta anche come regalo di battesimo o di nascita, momenti in cui regalare l’oggetto giusto è sempre difficile.
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3 comments
Questo è un regalo che incanterebbe mio figlio di sicuro!
Ma è un’idea bellissima*_*
Che bel regalo il tuo piccolo sarà stato felicissimo