Perché scrivere in corsivo?
Nei materiali Montessori il font che viene sempre proposto, se si tratta di veri materiali Montessori, è il corsivo. Un corsivo semplice, senza fronzoli, con forme tondeggianti e lettere chiare e comprensibili.
La scelta del corsivo però non è casuale e non è una scelta puramente estetica. Maria Montessori infatti, da medico quale era, aveva scelto il corsivo come primo font da proporre all’interno delle scuole che seguivano il suo metodo per delle motivazioni scientifiche che allora aveva intuito ma che le neuroscienze nel corso del tempo hanno ampiamente confermato.
Il corsivo, come dice l’etimologia del nome stesso, deriva dal latino corsivus, e questo da currĕre ‘correre’, quindi andare veloce. La grafia del corsivo, a differenza dello stampato maiuscolo e minuscolo (script) permette di non staccare mai la penna o matita dal foglio e questo fa si che la scrittura sia più fluida e rapida e il movimento più naturale possibile.
I vantaggi dello scrivere in corsivo quindi sono notevoli:
Scrittura rapida (utile in tutti i gradi di istruzione): basti pensare a quanto utile sia prendere appunti velocemente durante una lezione universitaria o poter scrivere in poco tempo un’idea o un concetto su carta. Se invece pensiamo ai bambini e alle bambine più piccoli/e poter scrivere in maniera armonica e veloce regala subito una grande soddisfazione per il lavoro fatto permettendo di avanzare nella tecnica di scrittura con più autostima e fiducia nelle proprie competenze.
Una pressione corretta e quindi una mano che non si stanca. Molte volte il passaggio stampato maiuscolo e minuscolo non permette una corretta impugnatura (essendo le lettere tutte staccate fra loro a volte non ce n’è bisogno e non se ne sente la necessità) quando invece il corsivo incentiva questa abilità e permette quindi di acquisire una prensione e impugnatura corrette fin da subito.
Una postura corretta con tutte le conseguenze legate ad essa. Se si impugna correttamente si può assumere anche una postura adeguata e si possono quindi evitare tutte le conseguenze del tenere a lungo una postura non adatta al nsotro corpo.
Ma è stato anche largamente dimostrato che scrivere in corsivo aumenta l’attività neuronale e la coordinazione oculo-manuale andando a generare effetti positivi sulla concentrazione e sull’autocontrollo. Il corsivo incentiva naturalmente queste competenze richiedendo precisione e cura fin dalle prime parole.
I vantaggi dell’uso del corsivo per bambini e bambine
L’uso del corsivo come primo carattere di scrittura è funzionale nei bambini e nelle bambine perchè:
Le lettere hanno delle forme uniche, che lei rendono subito identificabili. Pensiamo ad esempio allo stampato minuscolo: la lettera b e la lettera d mettono in difficoltà molti bambini e bambine per la loro forma molto simile. Nel corsivo questa problematica non si pone in quanto ogni lettera ha una forma e delle caratteristiche uniche ed esclusive.
Consentono di comprendere subito quando inizia e finisce una parola considerato che non ci sono altre spaziature. Lo spazio nel corsivo si utilizza solo alla fine di una parola per separarla da quella seguente mentre nello stampato maiuscolo e minuscolo questo avviene ad ogni singola lettera.
Sfrutta movimenti che i bambini fanno fin dal primo approccio con strumenti di scrittura. Gli scarabocchi dei bambini e delle bambine, i primi tratti che vengono tracciati sono sempre di forma tondeggiante o circolare, la similarità del corsivo aiuta molto i bambini e le bambine a ritrovare quelle linee a loro così note.
Preparare la mano alla scrittura e al corsivo
Maria Montessori, nei suoi scritti, definiva la mano “organo dell’apprendimento” e proprio per questo moltissime delle attività che vengono proposte all’interno della Casa dei Bambini (3-6 anni) sono proprio rivolte alla preparazione indiretta della mano stessa attraverso una serie di attività e movimenti studiati appositamente per questo scopo.
Moltissime delle attività di vita pratica hanno proprio questo scopo indiretto e, mentre il bambino o la bambina le svolge, portano ad un corretto sviluppo dei muscoli della mano stessa e del suo controllo fine che naturalmente portano ad uno sviluppo della scrittura in corsivo. I travasi ne sono un esempio ma ci sono tantissime altre attività che possono essere proposte.
Il movimento di scrittura e la scrittura stessa in un tale contesto arrivano in maniera del tutto naturale, senza alcuna forzatura e proprio per questo mediamente i bambini e le bambine che svolgono molte di queste attività arrivano presto alla cosiddetta esplosione della scrittura.
Fonti per questo post:
“Maria Montessori e le neuroscienze”, 2019, R. Regni, L. Fogassi, Fefè editore
“La mente del bambino”, 1948, M. Montessori, Garzanti